FOCUS ON….Il giocatore della settimana…”HISTORY” : KOBE “BLACK MAMBA” BRYANT
Oggi inauguriamo una nuova rubrica settimanale, il FOCUS su un giocatore della storia. Oggi in occasione del primo anniversario della sua morte non potevamo esimerci dallo scegliere uno dei più grandi giocatori in assoluto….KOBE BRYANT.
Di KOBE ormai tutti conoscono tutto…
La sua storia cestistica
-i suoi inizi cestistici in Italia a cui resterà sempre legato.
-l’high school a LOWER MERION di PHILADELFIA
-13a scelta assoluta ,senza passare dai college, scelto da Charlotte
-scambiato immediatamente ai Lakers per Divac.
-20 anni ai LAKERS,dove fu il più giovane debuttante della storia NBA a 18 anni e 72 giorni.
I suoi titoli di squadra
-5 titoli NBA
-2 Medaglie d’oro Olimpiche
-1 Medaglia d’oro ai campionati AMERICANI FIBA
I suoi titoli personali
-1 MVP della regular season
-2 MVP delle finali
-2 volte Miglior marcatore della stagione
-11 volte All-NBA First Team
-2 volte All-NBA Second Team
-2 volte All-NBA Third Team
-9 volte NBA All-Defensive First Team
-3 volte NBA All-Defensive Second Team
-4 volte dell’All-Star Game
-18 volte NBA BA All-Star
-1 volta NBA Slam Dunk Contest
I suoi record assoluti
-Più giovane giocatore dell’All Star Game (19 anni e 175 giorni)
-Più giovane giocatore a essere stato scelto nel NBA All-Rookie Team (1996-97).
-Più giovane giocatore ad avere vinto lo Slam Dunk Contest: (18 anni e 175 giorni) l’8 febbraio 1997.
-Maggior numero di rimbalzi offensivi in una gara dell’All Star Game: 10, nel 2011.
-Maggior numero di recuperi negli All Star Game: 37 (a pari merito con Michael Jordan).
-Uno dei due giocatori della storia ad aver segnato 50 o più punti in 4 gare consecutive (l’altro è Wilt Chamberlain che è il primo essendo arrivato a 7 gare consecutive).
-Più tiri da 3 segnati in un tempo: 8 (28 marzo 2003 vs. Washington Wizards).
‘Più tiri liberi segnati in un quarto: 14 (20 dicembre 2005 vs. Dallas Mavericks).
-Più tiri da 3 segnati negli All-Star Game: 17.
-Unico giocatore nella storia NBA a segnare almeno 600 punti nella postseason per tre anni consecutivi (2008, 2009, 2010).
Unico giocatore nella storia NBA ad aver segnato 60 punti nella sua ultima partita da professionista (13 aprile 2016 vs. Utah Jazz)
I suoi record con i LAKERS
-Miglior realizzatore di sempre dei Los Angeles Lakers
-Miglior record di punti segnati nei playoff
-Più punti segnati in una stagione
-Più punti in una partita: 81 (e seconda prestazione NBA di sempre dopo i 100 di Wilt Chamberlain)
-Più punti segnati in un tempo: 55
-Più punti segnati in un quarto: 30
-Più punti segnati in un overtime di play-off: 12
-Più alta media punti in un mese: 43,4
-Più partite consecutive oltre i 50 punti: 4
-Più partite con 60 o più punti in carriera: 6
-Più partite con 50 o più punti segnati in una stagione: 10
-Più partite con 40 o più punti in carriera: 121 (terzo all-time)
-Più partite con 40 o più punti segnati in una stagione: 27
-Più partite consecutive con 40 o più punti segnati: 9
-Più partite consecutive con 35 o più punti segnati: 13 (secondo assoluto)
-Più partite consecutive con 20 o più punti segnati: 62
-Più canestri realizzati in un tempo: 18
-Più canestri realizzati in un quarto: 11
-Più tiri liberi realizzati in una partita: 23
-Più tiri liberi realizzati in un tempo: 17
-Più tiri liberi realizzati in un quarto: 14
-Più tiri liberi realizzati in un quarto in una partita di play-off: 11
-Più tiri liberi realizzati consecutivamente: 62
-Più tiri da 3 realizzati in una partita: 12
-Più tiri da 3 realizzati in un tempo: 8
-Più tiri da 3 realizzati in un quarto: 6
-Più tiri da 3 realizzati consecutivamente: 9
-Più palle rubate in un tempo: 6
-Più palle rubate in un quarto in una partita di play-off: 3 .
Di KOBE si conosce anche tutto della sua vita, dal fatto che parlasse fluentemente l’italiano, al suo matrimonio e alle sue figlie (tutte con almeno un nome italiano), all’accusa di stupro poi ritirata, al suo soprannome (BLACK MAMBA) ,alla linea di scarpe create SOLO per lui dalla Nike,per continuare con la sua carriera cinematografica dove vinse un Oscar con il cortometraggio creato dalla sua lettera di addio al basket DEAR BASKETBALL, per finire al suo impegno benefico con Kobe & Vanessa Bryant Family Foundation che si impegna nel sociale verso i più giovani abitanti di Los Angeles in difficoltà economico-sociali.
Di lui si conosce anche il suo carattere ,la sua ostinazione, la sua ossessione nel migliorare e nel diventare il più forte di tutti come il suo idolo Michael Jordan, del suo pretendere dai suoi compagni di squadra sempre il massimo dando per primo l’esempio, del suo allenarsi in ogni ora del giorno e della notte, del non tirarsi mai indietro davanti alle difficoltà.
Insomma di KOBE non c’è molto da aggiungere, e la sua prematura morte lo ha fatto conoscere anche alle nuovissime generazioni che non hanno avuto modo di poterlo vedere in azione al massimo della sua onnipotenza, se non che sarà ricordato per sempre perché le LEGGENDE NON MUOIONO MAI.
Un giocatore che era poesia in movimento in campo, che ha elevato il basket a qualcosa di divino, che è entrato nella storia del basket dalla porta principale, che nell’ultimo anno della sua carriera ha fatto passerella su tutti i campi NBA, strappando standing-ovation ovunque anche dai tifosi avversari che lo odiavano quando era avversario ma che non potevano non riconoscere sportivamente la sua grandezza.
Discutiamone se vi va nei commenti …
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