FOCUS ON….Il giocatore della settimana…”HISTORY”: STEVE NASH
Il FOCUS ON storico della settimana è Steve Nash attuale allenatore dei Brooklyn Nets, ma precedentemente giocatore sublime e assist man divino.
Grandissimo appassionato di calcio, è uno degli 8 cestisti NBA facenti parte del club dei 50-40-90, cioè dei giocatori che hanno raggiunto il 50% dal campo, il 40% da tre e il 90% ai tiri liberi, in una o più stagioni. Dotato di grande visione di gioco gli ha consentito di fornire molti assist (alcuni incredibili)ai compagni.
È inoltre uno dei 10 giocatori in grado di vincere per 2 anni consecutivi l’NBA Most Valuable Player Award (MVP) .
Nato il 7 Febbraio 1974 ha giocato a hockey su ghiaccio e calcio e non ha cominciato a giocare a basket fino all’età di 12 o 13 anni. Già in terza media però afferma alla madre che avrebbe giocato in NBA e infatti nel 1996 viene selezionato al primo turno nel Draft NBA dai Phoenix Suns con la 15ª scelta assoluta. Nash non giocava in una Conference importante e durante le sue prime due stagioni ha giocato come riserva delle guardie titolari, nonostante tutto le sue statistiche crescono nei 2 anni a Phoenix e nel 1998 passa a Dallas dove afferma come un formidabile playmaker. Con l’arrivo del nuovo proprietario Mark Cuban e con la presenza di Nowitzki, Finley e Juwan Howard i Mavs diventano presenza fissa nei playoff e raggiungono la finale della Western Conference nella stagione 2002-03.
Nel 2004 ritorna a Phoenix (dove ci resterà fino al 2012), in questo periodo vincerà i 2 titoli MVP consecutivi diventando il primo canadese e il terzo playmaker ad ottenerlo. I Suns sono protagonisti assoluti della Western Conference raggiungendo per 3 volte la finale della Western Conference uscendone sempre sconfitto e non riuscendo ancora raggiungere le Finals NBA.
Nel 2012 passerà ai Lakers dove però non avrà molta fortuna a causa di un grave infortunio e di una squadra non all’altezza della tradizione Lakers.
Il 23 novembre 2010 ha superato quota 15.000 punti in carriera.
Il 9 aprile 2014,diventa il 3o miglior assist-man nella storia dell’NBA, e
il 21 marzo 2015, a seguito di una stagione in cui non ha mai giocato per problemi fisici, all’età di 41 anni, annuncia il suo ritiro.
Tra i suoi premi sono da ricordare
-2 volte MVP della regular season: 2005, 2006
-3 volte First Team:2005, 2006, 2007
-2 volte Second Team: 2008, 2010
-2 volte Third Team: 2002, 2003
-5 volte Miglior passatore NBA: 2005, 2006, 2007, 2010, 2011
-2 volte Miglior tiratore di liberi: 2006, 2010
-8 volte Convocato all’NBA All-Star: 2002, 2003, 2005, 2006, 2007, 2008,2010, 2012
Un altro giocatore che ha lasciato un ricordo indelebile negli appassionati di basket e in tutto il mondo NBA, esempio ed ispiratore per milioni di giocatori nel mondo sul come interpretare uno dei ruoli più difficili della pallacanestro…il playmaker, ed ancora esempio di come,pur non avendo grandissime doti fisiche, ma una intelligenza superiore si possa riuscire ad essere tra i più grandi nell’NBA.
Discutiamone se vi va nei commenti …
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