FOCUS ON….Il giocatore della settimana…”HISTORY”: LARRY BIRD
Il FOCUS ON storico della settimana scelto per oggi, considerando che la settimana scorsa abbiamo parlato di MAGIC Johnson , non poteva che essere il suo grande avversario ed amico Larry Bird. Nato a West Baden Springs il 7 Dicembre 1956 è considerato uno dei più forti cestisti di sempre, nonché uno dei migliori tiratori della storia dell’NBA, ed è stato, per tutta la sua carriera, un giocatore dei Boston Celtics, con cui ha vinto tre titoli.
Bird, ala di 206 centimetri, riuscì ad affermarsi in tutti gli aspetti del gioco. Era, infatti, un eccellente tiratore, un abile rimbalzista, con una media di 10 rimbalzi a partita, era conosciuto anche come un ottimo passatore ed assistman.
Era una vera e propria stella già all’high school e successivamente si iscrisse a Indiana University, da dove però si ritirò perché troppo grande per lui. Su pressione di amici e parenti decise di iscriversi a Indiana State University più piccola e meno importante della precedente portandola alla finale NCAA contro Michigan di MAGIC Johnson. Iniziò così la rivalità, ma soprattutto l’amicizia tra i due. In NBA giocò tutta la carriera ai Celtics dopo essere stato scelto come seconda scelta assoluta e costrinse la lega ad introdurre la regola per permettere alle franchigie di sforare il salary cap per tenere un giocatore del suo roster. Vincerà 3 titoli, ma giocherà tante finali molto spesso contro il suo amico-rivale.
Si ritirerà il 9 Agosto 1992 dopo aver conquistato l’oro Olimpico, limitato dai tanti problemi fisici soprattutto alla schiena. La sua schiena era a pezzi; molte immagini tv lo mostrano disteso a terra proprio per lenire il dolore. Tuttavia, quando venne chiamato a dare il suo contributo, non si tirò mai indietro, regalando momenti di spettacolo con tiri ed assist, testimoniando quello spirito di sacrificio e abnegazione che ne hanno contraddistinto tutta la carriera.
Iniziò la carriera di allenatore ai Pacers portandoli a 3 finali di conference e ad una assoluta, sconfitti dai Lakers. Al termine della stagione lasciò l’incarico, tornerà sempre agli Indiana come direttore sportivo e successivamente come direttore generale della squadra. Un altro grande, grandissimo giocatore che ha segnato l’inizio della conquista mondiale dell’interesse verso l’NBA. Giocatore estremamente intelligente che sapeva esattamente cosa fare in ogni momento, e sapeva farla in maniera perfetta.
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