FOCUS ON….Il giocatore della settimana…”HISTORY”: TRACY MCGRADY
Il FOCUS ON storico della settimana scelto per oggi è un giocatore dal talento immenso che ha raccolto molto meno in proporzione alla sua classe e cioè Tracy McGrady. Nato a Bartow il 24 Maggio 1979, McGrady è stato uno swingman: poteva giocare ala piccola o guardia. Era un ottimo scorer, vincitore per due volte consecutive della classifica realizzatori. T-Mac, inoltre, è ricordato per la sua verticalità e per la sua abilità nella schiacciata (skill che condivide con il cugino Vinsanity): è stato lui l’inventore della remix, ovvero della schiacciata che si effettua buttando la palla contro il tabellone in contropiede e schiacciando al volo.
McGrady è stato un dei primi giocatori a passare direttamente dalla high school alla NBA, scelto come 9a scelta assoluta nel draft del 1997 dai Toronto Raptors per essere scambiato con i Bulls per Scottie Pippen, ma Jordan si oppone e non se ne fa nulla.
La svolta nella carriera di McGrady si ha quando passa agli Orlando Magic nel 2000, coronando il sogno di giocare nella stessa franchigia del suo idolo Penny Hardaway. Qui diventa il giocatore Most Improved Player e vincerà per 2 volte il titolo di capocannoniere della lega ma i Magic non ottengono i risultati sperati e viene accusato di poco impegno. Nel 2004 viene ceduto aglio Houston Rockets dove nel l’incredibile finale di partita contro gli Spurs riuscirà a segnare 13 punti in 35 secondi.
Pur essendo considerato per molti anni uno dei migliori giocatori della NBA, T-Mac è stato spesso accusato dai critici di non essere un vincente e di essere svogliato (e a fine carriera T-Mac ammetterà di non essersi allenato sempre bene), per il fatto che nessuna delle sue squadre ha mai superato il primo turno nei play-off (a volte anche a causa di compagni non sempre all’altezza). Le critiche non hanno potuto che aumentare dopo quanto verificatosi nei play-off 2009, dove gli Houston Rockets (privi dell’infortunato McGrady) sono riusciti invece ad approdare al 2º turno.
Ma il vero problema che ha attanagliato la carriera di McGrady sono gli infortuni.
Nel 2010 viene ceduto ai New York Knicks, ma negli ultimi anni di carriera cambierà maglia tantissime volte senza giocare tantissimo, e così il 26 agosto 2013 annuncia ufficialmente il ritiro dall’attività cestistica in NBA.
Un giocatore dal talento sopraffino che avrebbe potuto dominare la lega con i più grandi giocatori del periodo che ne parlavano in maniera lusinghiera a volte esaltando le sue giocate, ma gli infortuni, la sua mancanza di voglia negli allenamenti, ne hanno fatto di lui il classico “What if” e una leggenda mancata.
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