FOCUS ON….Il giocatore della settimana …”HISTORY”: JAYSON WILLIAMS
Il FOCUS ON storico della settimana scelto per oggi è Jayson Williams. Un personaggio per intenditori, un talento sostanzialmente inespresso, ma rimasto nella memoria di chi lo ha potuto vedere giocare anche pochi minuti. Per lui le partite erano puro divertimento e spettacolo, i passaggi e le giocate spettacolari di Jason fecero impazzire i tifosi, anche quelli delle altre squadre, ma alla grande spettacolarità dei gesti di Williams era abbinata una buona dose di rischio, per cui ad azioni da showtime seguivano palle perse spesso in momenti clou della partita. Nato a Belle il 18 Novembre 1975, gioca un solo anno all’università della Florida, ma poi la sospetto per uso di marijuana accelerano il passaggio in NBA. Viene scelto come 7a scelta assoluta del draft del 1998 dai Sacramento Kings formando un quintetto di livello assoluto, con Chris Webber, Vlade Divac, ma le sue giocate “pericolose” portarono Sacramento a scambiarlo.
Williams passò da ai Memphis Grizzlies quindi da una squadra di talento ad una mediocre e non la prese molto bene. Prima però durante il Rookie Game all’interno dell’NBA All-Star Weekend del 2000, Williams inventò un passaggio che lo rese celebre. Finse infatti un passaggio dietro la schiena, per poi mandare il pallone nella direzione opposta colpendolo con il gomito. La mossa colse tutti di sorpresa.
Nella mediocrità di Memphis, Williams cominciò a modificare il suo gioco, non provando sempre la giocata ad effetto come in passato ma cercando di gestire con maggiore equilibrio la partita.
Il 2 agosto 2005 Williams ebbe di nuovo la possibilità di tornare a giocare in una squadra di alto livello e in uno scambio che coinvolse ben tredici giocatori approdò ai Miami Heat di Dwyane Wade e Shaquille O’Neal riuscendo a vincere il titolo nel 2006.
Nella stagione successiva si infortuna e una volta rientrato, nei Clippers a cui era passato, il 26 settembre annuncia il proprio ritiro, salvo poi ripensaci a metà della stagione, ma il regolamento gli impedì il rientro prima di un anno dalla data del ritiro. Riesce a rientrare con gli Orlando Magic e nonostante una stagione tutto sommato buona il successivo anno gli viene affidato un ruolo marginale e dopo aver annunciato il suo ritorno ai Grizzlies, il 18 aprile 2011 annuncia nuovamente e definitivamente il ritiro.
Un giocatore unico nel suo genere, amante dello spettacolo ma purtroppo fine a se stesso che a volte spiazzava i suoi stessi compagni per la sua imprevedibilità, ma che da solo valeva il prezzo del biglietto per vederlo giocare.
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