Il FATTO della settimana…USA (11 -17 Dicembre 2021)
Di cosa si potrebbe parlare questa settimana nell’NBA? Bravissimi, di Steph Curry e del suo record appena battuto. Il 15 Dicembre abbiamo assistito alla storia mentre si svolgeva, al Madison Square Garden di New York, e quale posto migliore per fare la storia?, Wardell Stephen Curry ha scavalcato Ray “He got a game” Allen nella gara vinta dai suoi Golden State Warriors a New York contro i Knicks, come numero di triple realizzate in regular season.
In sole 789 partite Curry ha realizzato ben 2977 tiri da tre frantumando il precedente primato di 2973 bersagli ottenuti però con ben 1300 partite da Allen. Questo sta ad indicare due cose: che Curry è il più grande tiratore di sempre nella storia del gioco, e che Curry questo gioco lo ha cambiato, lo ha rivoluzionato in maniera unica nell’ultimo decennio pur essendo un essere umano “normale”. Non avrà il corpo di LeBron James e sicuramente non ha la verticalità di Jordan, non ha doti naturali e non allenabili e non si può diventare LeBron o MJ, o Durant o Kobe col lavoro e l’allenamento, però si può provare a replicare Steph chiudendosi in palestra e prendendosi 200 tiri al giorno. È questa la grandezza del suo record, ha insegnato che con allenamenti, abnegazione, passione e gioia di giocare a pallacanestro(lo avete mai visto arrabbiato?) si può arrivare ad essere i migliori, qualsiasi bambino può pensare di diventare Steph.
Tutti sono condordi con la grandezza di Curry, Ray Allen, Reggie Miller e anche LeBron James non hanno fatto che sottolineare le sue doti dal punto di vista fisico non smette mai di correre e muoversi e poi i fondamentali, il lavoro dei piedi, un gioco di gambe impeccabili e l’equilibrio sono aspetti indispensabili per arrestarti in un attimo “su una moneta”. Il tiro da tre ha finito di essere un movimento statico a qualcosa di totalmente dinamico, improvviso e senza limiti di spazio e tempo, perchè Steph è in grado di raccogliere il palleggio e in una frazione di secondo scagliare la palla anche in precario equilibrio.
Insomma abbiamo avuto l’onore di vedere giocare un “leggenda” un giocatore che sarà ricordato per anni, il giocatore che ha reso il basket accessibile anche a chi non ha mezzi fisici da Superman, abbiamo assistito allo sgretolamento di un record fantascientifico, e il conto prosegue, a quanto arriverà Steph?
La corsa al titolo di MVP è pienamente lanciato e Curry è in prima fila per vincerlo.
I LOVE THIS GAME 🏀
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