L’angolo rosa del 31 Dicembre 2021
Mentre il basket maschile si ferma temporaneamente, rinviando la prossima giornata dei principali campionati, il mondo femminile decide di non si fermarsi ma di rinviare solo le partite che per regolarmento, numero minimo di giocatrici, non possono essere disputate. Ecco che subito arrivano le polemiche, con società che decidono di non partire per disputare le gare per varie motivazioni (valide o meno che siano), con altre che di contro si attengono al regolamento FIP. Prendo spunto da quanto successo nella massima serie femminile per approfondire una questione non semplice. Questione che deve essere valutata anche in base alle sempre più evidenze scientifiche, dove la variante omicron, seppur più contagiosa, sembra ormai essersi avvicinata ad un raffreddore, soprattutto tra i vaccinati, come dovrebbero essere tutte le giocatrici professioniste.
D’altronde se esiste un protocollo ci si deve, il più possibile, adeguare. È anche ovvio che il protocollo dovrà necessariamente essere aggiornato prendendo spunto dai nuovi parametri di quarantena previsti dal governo.
Personalmente sono per l’assoluto rispetto delle regole e dei protocolli anche se non necessariamente si condividono, così come non è tollerabile che ASL differenti possano mettere in quarantena squadre utilizzando criteri differenti. Viene fuori che squadre con 1 giocatore positivo, vengano bloccate ed altre con più positività no, è questo che crea grande confusione, se invece TUTTI si attenessero al protocollo, TUTTI saprebbero come comportarsi senza intromissioni esterne o decisioni singole, razionali o meno che possano essere.
Discutiamone se vi va nei commenti …
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BUON BASKET A TUTTI
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@gianlucaeandrea8