Il FATTO della settimana..ITALIA (17-23 Gennaio 2020)

/ Gennaio 24, 2021/ Il FATTO della settimana...ITALIA/ 0 comments

E’ la settimana in cui il CONI accetta la proposta della FIP sui campionati nazionali, che include con una magia degna di Houdini, ad includere anche la categoria Esordienti ( quindi fino ai 2010), utilizzando come discriminante nientemeno che il certificato medico agonistico (che però x i 2010 non è obbligatorio) . Nonostante tutte queste acrobazie restano gravemente discriminati i bambini del minibasket, il motivo? Non è del tutto chiaro, almeno a noi, lo sarà sicuramente ai vertici federali e regionali. In ogni caso a seguito dell’accettazione da parte del CONI,vengono pubblicati i nuovi protocolli per la ripresa degli allenamenti e le deadline sull’inizio dei campionati e delle relative iscrizioni.
Tra le novità più importanti per i protocolli è quello della presentazione dell’esito di un tampone effettuato entro le 72 ore precedenti al primo allenamento. Costi dei tamponi che andranno a gravare su chi? Società? Genitori? Ulteriori costi che si aggiungono a quello di sanificazioni, assicurazioni, iscrizione ai campionati,ecc…, senza poter contare sulle uniche entrate garantite soprattutto per le società di base e che sono legate alle iscrizioni al minibasket (che ovviamente in maniera geniale è stata eliminata dalla ripartenza).
Nel frattempo iniziano ad emergere sottobanco le prime problematiche:
-genitori che avranno poca fiducia nel mandare i propri figli in palestra,soprattutto gli adolescenti che ancora oggi non possono andare a scuola (superiori) però gli viene chiesto di tornare ad allenarsi.
-società che iniziano a fare i conti con i costi della ripresa e degli eventuali campionati e che meditano di non iscriversi ,avvalendosi del blocco delle retrocessioni.
-dove ci si potrà allenare, visto che molte società si avvalgono di palestre scolastiche che ovviamente non saranno usufruibili?
-quante società si iscriveranno ai campionati, soprattutto quelli minori?
-quale sarà il livello di abbandono soprattutto nel minibasket e livelli giovanili? Moltissimi saranno attratti da sport che mai si sono fermati, come il calcio, soprattutto nella fascia del minibasket, dove i bambini chiederanno di seguire i compagni di scuola che non hanno mai smesso di giocare.
Ai livelli giovanili saranno moltissime le defezioni soprattutto tra quelli che già erano poco convinti e che si sono abituati alla pigrizia.
I dubbi restano, i problemi restano, il lavoro da fare da istruttori, genitori e società sarà enorme per poter ripartire seriamente.
È incredibile ed impensabile che una Federazione non abbia considerato o minimamente valutato queste possibilità, e dimostra quanto i vertici nazionali ed anche regionali (a questo punto) siano distanti anni luce dal movimento. Forse i dirigenti dovrebbero mettersi a girare tra paesi e città per conoscere come vive il movimento. L’importante non sono i soldi ma diffondere cultura sportiva e amore x il nostro sport.
L’unica certezza è che il basket minore, soprattutto quello di base è stato distrutto….e quello professionistico senza i soldi del pubblico è in gravissima difficoltà.
Dire che il BASKET ITALIANO è in crisi è un eufemismo, grazie ad una condotta scellerata del ministro dello sport,mai in grado di difendere realmente TUTTO lo sport se non pensando di risolvere tutto con della elemosina (abilmente chiamata “ristori”),neanche sempre efficacemente distribuiti e opportunamente ricevute dalle società.
Una gravissima mancanza di efficienza che pagheremo negli anni avvenire.

Discutiamone se vi va nei commenti …


CRESCIAMO, DIVERTENDOCI. LO SPORT È QUESTO.
BUON BASKET A TUTTI

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@gianlucaeandrea8

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