Un anno…
Esattamente un anno….un anno fa cominciava ufficialmente il calvario di questa maledetta pandemia. Il volto e la voce ,che diverrà non solo noiosamente nota ma anche fin troppo ricorrente, del presidente del Consiglio annuncia che a causa di questo nuovo sconosciuto(in quei giorni, ma che diventerà il protagonista delle nostre vite) virus le scuole verranno chiuse.
È l’inizio dell’agonia di tanti bambini e ragazzi che dalla sera alla mattina si ritrovano improvvisamente senza compagni di scuola e udite udite anche di squadra. Ebbene si con la chiusura delle scuole si bloccano di conseguenza tutte le attività sportive che utilizzano le palestre scolastiche, e stiamo parlando del 90% delle società di basket, pallavolo ecc. Lo sport di base distrutto in pochi secondi con imperdonabile leggerezza, e con il passare dei giorni la situazione precipita definitivamente, gli sport di contatto (ad eccezione del calcio dei miliardari) viene colpevolizzato senza aver un minimo di rilevanza scientifica (e dopo un anno ancora non esistono studi scientifici)del maggior rischio a contagiarsi durante una attività sportiva piuttosto che durante una passeggiata al centro commerciale.
Con il passare dei mesi inizia la saga dei protocolli da seguire per poter riprendere gli allenamenti, la maggior parte delle piccole società decide di non riprendere le attività, considerando gli innumerevoli costi che i protocolli, che snaturano gli sport costringendo quelli di squadra ad inutili allenamenti singoli. Dopo aver passato quindi una estate a divertirsi in discoteca e viaggiando all’estero come se nulla fosse successo, si riprova a ripartire. I protocolli, APPROVATI dal famigerato quanto dannoso CTS(comitato tecnico scientifico), permettono un minimo di normalità, i bambini e i ragazzi si riversano nelle palestre (non quelle scolastiche ancora inibite agli sport) per recuperare il tempo perso. Tutto sembra volgere al meglio quando ancora una volta la doccia fredda, il CTS che aveva approvato i protocolli per lo sport si rimangia la sua stessa parola (a dimostrazione della poca serietà da parte del comitato stesso) i protocolli da loro stessi approvati non vanno più bene, bisogna fermare nuovamente gli sport…ricordate? Ancora senza uno minimo di studio scientifico che possa giustificare queste prese di posizione,però palestre, piscine e sport sono il male assoluto insieme alla scuola ovviamente.
In pratica si evince che le cose che interessano i bambini e i ragazzi sono il diavolo, e quindi per una banale proprietà transitiva i colpevoli dei contagi sono LORO…bambini e ragazzi peggio se fanno anche sport, quindi blocchiamoli, isoliamoli puniamoli. Forse solo per invidia, perché dai dati emerge che proprio loro sono quelli meno contagiati, allora li si incolpa di essere portatori asintomatici e quindi degli untori in libertà, che possono contagiare anziani (esattamente la categoria al governo) e vecchi le 2 categorie più a rischio . Quindi molto meglio fermare bambini e ragazzi pieni di vita piuttosto che fermare anziani e vecchi, fornire loro assistenza a domicilio e impedire che possano andare in piazze e giardini a contagiarsi in allegria.
E così ad un anno dall’inizio di questo dramma abbiamo potuto constatare che
1. Dei bambini e dei ragazzi non frega niente a nessuno.
2. Lo sport e i benefici che porta non interessa ai vecchi governanti.
3. Il CONI e le federazioni dagli sport di contatto (ad eccezione del ricco calcio che si può permettere di comprare deputati e senatori) contano meno di zero.
Ad un anno di distanza non si vede la luce in fondo al tunnel nonostante l’arrivo dei vaccini, ma la scarsa e pessima organizzazione italiana sta prolungando la morte di bambini e ragazzi, privati per un anno intero di scuola, sport, socialità, amicizie e crescita fisica e psicologica e non sappiamo ancora quanti e quali danni sono stati prodotti in questi mesi a i nostri unici e veri eroi e a tutto lo sport di squadra.
Quanti ragazzi abbandoneranno lo sport? TANTI
Quante società non riusciranno a ripartire? TANTI
Quante persone rimarranno senza lavoro? TANTI
Siamo sicuri che la colpa sarà solo del virus? O anche di chi ottusamente ha insistito a tenere chiuse scuole e sport e a punire la voglia di vita e divertimento dei più giovani, per nascondere la propria incompetenza? O è anche nostra(genitori, istruttori, allenatori) che non siamo stati in grado di far capire i danni che si stavano apportando, e che ci siamo accontentati della falsa elemosina di stato (noti meglio come ristori) usati come bavaglio per il malcontento?
Discutiamone se vi va nei commenti….
CRESCIAMO, DIVERTENDOCI. LO SPORT È QUESTO.
BUON BASKET A TUTTI
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@gianlucaeandrea8
#ridateilbasketaimieifigli