Il FATTO della settimana..ITALIA (13 – 19 Giugno 2021)
Questa settimana hanno fatto scalpore le parole pronunciate dal presidente del federazione italiana pallacanestro nei confronti dei giocatori che hanno espresso la volontà di non partecipare al torneo preolimpico per poter conquistare un posto alle Olimpiadi di Tokyo. Una MISSION IMPOSSIBILE già con la squadra migliore al completo, visto che molto probabilmente lo scontro decisivo sarà contro la super corazzata Serbia, dove l’amor di Nazionale è talmente alto che saranno pochissime le defezioni. In Italia invece 2 dei giocatori più rappresentantivi e importanti hanno annunciato la loro defezione per presunti problemi fisici (problemi tali da non necessitare alcun intervento chirurgico, ma solo tradeguate terapie e che non hanno impedito loro di giocare le finali nazionali ai massimi livelli) e soprattutto per farsi trovare pronti per settembre alla ripresa con le loro squadre di club che ovviamente non potranno aspettare 15-20 giorni in più all’inizio di una stagione che terminerà a Giugno.
Personalmente sono completamente d’accordo con il presidente che ha indicato come le Olimpiadi siano per un giocatore la cosa più importante rispetto ad campionati, eurolega e NBA di cui si riempiono la bocca per giustificare il loro status di campione, e chi non lo capisce non lo è completamente.
La nazionale dovrebbe essere la massima aspirazione per un giocatore da ottenere e difendere oltre gli infortuni e gli impegni con i club. I veri grandi fuoriclasse MJ, Drazen Petrovic, Magic Johnson, LeBron James, Larry Bird, Carlton Myers, ecc. non hanno mai rinunciato a partecipare ad almeno una Olimpiade, ma gli italiani odierni, i cosiddetti campioni attuali si permettono di disertare anche il solo tentativo di partecipare. Una cosa a mio avviso davvero avvilente per tutto il movimento che insegna ai ragazzi che la cosa importante sono i soldi dei loro club e non l’onore di difendere e far primeggiare la propria nazione. Una cosa volevo segnalare al presidente ed è quello di aver dimenticato la questione pietosa di Paolo Banchero il quale, giovane dalle grandi ambizioni, ha rinunciato alla nazionale, alla sua prima convocazione per motivi legati ad impegni universitari, nientemeno neanche fosse la finale NBA, una situazione davvero paradossale e dimostra l’inutilità di convocare certi giocatori solo perché in possesso di un passaporto italiano che però non hanno il minimo orgoglio nazionale.
Un plauso a TUTTI i giocatori che hanno risposto presente e dimostrato attaccamento alla maglia, rendeteci orgogliosi di voi e dimostrate a chi ha detto di tifarvi da casa, comodi sui loro divani, che possiamo fare a meno di loro.
LA NAZIONALE È UN ONORE E UN DOVERE NON UN SACRIFICIO O UN PESO.
FORZA AZZURRI REGALATECI UN SOGNO, NELLO SPORT I MIRACOLI ESISTONO, BASTA CREDERCI FORTEMENTE.
Discutiamone se vi va nei commenti …
CRESCIAMO, DIVERTENDOCI. LO SPORT È QUESTO.
BUON BASKET A TUTTI
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@gianlucaeandrea8