Il FATTO della settimana..ITALIA (12 – 18 Settembre 2021)
Questa settimana ha fatto scalpore il servizio di @reportrai3 sullo sport e l’impietoso confronto con la Francia sul mondo della scuola.
Una denuncia evidente a tutti, che solo il governo italiano fa ignobilmente finta di non vede, pronto però a salire sul carro dei vincitori facendosi vedere e mettendo in mostra solo quando arrivano risultati grandiosi come quelli di quest’estate alle Olimpiadi, frutto solo di passione ed impegno di pochi senza il minimo aiuto da parte del governo.
Governo pronto però nascondere i problemi dell’unico sport a cui tiene perché gli garantisce tanti bei soldini, il calcio, fatto di società piene di debiti e finanziate dai soldi dei cittadini, società che andrebbero chiuse e società da cui pretendere soldi PER SOVVENZIONARE LO SPORT. Sport a cui è stato in maniera vergognosa permesso di tutto, dalla ripresa dei campionati nel Luglio del 2020, alla riapertura al pubblico in periodo di piena pandemia, al corteo in strada con milioni di persone senza mascherine e senza distanziamento per festeggiare i successi della nazionale, mentre i bambini degli altri sport non potevano ancora allenarsi. Unico sport di squadra a non aver MAI interrotto gli allenamenti a tutti i livelli.
Vuoi evitare la rivoluzione? Dai il calcio al popolino italiano.
Sia ben chiaro la colpa non è solo del Governo, ma anche e forse soprattutto delle federazioni troppo passive verso lo sport di base. Solo ora il presidente della federazione di basket si rende conto che si sono persi 70mila bambini perché non re-iscritti ai corsi e facilmente individuabili attraverso semplici somme, senza sicuramente i ragazzi nel pieno del loro sviluppo sportivo bloccati improvvisamente senza validi motivi scientifici, ma solo per il solito eccesso di prudenza del governo italiano, che hanno preferito smettere o peggio ancora cambiato sport.
Il grido di pericolo lo abbiamo sollevato da tempo, genitori, associazioni e istruttori a cui non facevano gola i 2 soldini di ristoro distribuiti per azzittirli, ma la federazione ha preferito far finta di nulla, pensando a far ripartire campionati monchi di serie inferiori senza far sentire pesantemente la propria voce riguardo lo sport di base, accontentandosi di organizzare un torneo del centenario che in questi giorni volge alla sua conclusione. Idea valida ma assolutamente insufficiente per i piccoli fermi in pratica da un anno e mezzo.
Chiudiamo qui per il momento le considerazioni riguardo la situazione drammatica dello sport di base, salvo poi riprendere la problematica relativa all’insegnamento dello sport ,in cui siamo impietosamente stati umiliati dall’esempio virtuoso francese.
LO SPORT È UN DIRITTO, MA SOLO SE FAI CALCIO, OPPURE SE HAI GENITORI CHE PAGANO PER FARLO PRATICARE ED ASSOCIAZIONI, SOCIETÀ ED ISTRUTTORI CHE CON ENORMI SACRIFICI PERMETTONO AI BAMBINI DI POTERLO PRATICARE.
Discutiamone se vi va nei commenti …
CRESCIAMO, DIVERTENDOCI. LO SPORT È QUESTO.
BUON BASKET A TUTTI
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@gianlucaeandrea8