Il FATTO della settimana..ITALIA (20 – 26 Marzo 2022)
Questa settimana ha fatto discutere la pesante eliminazione della nazionale italiana di calcio dai mondiali, riaprendo il discorso sulla formazione dei giovani, settore giovanile, troppi stranieri mediocri e costi elevati dei giocatori.
La sconfitta dell’Italia del basket contro l’Islanda è stato il nostro campanello d’allarme che non può e non deve essere sottovalutato. È vero che la nazionale di basket era privo dei giocatori migliori impegnati in Eurolega e NBA, cosa che nel calcio non succederà MAI per la potenza di FIFA e UEFA verso i club che fa da controaltare all’assoluta inconsistenza della FIBA nei confronti di Eurolega.
Ma l’aspetto da non sottovalutare è invece la formazione, i costi, i settori giovanili e la possibilità di far giocare i ragazzi. Se in maniera assolutamente senza senso si permette a giocatori NON di formazione italiana di giocare in serie C, togliendo posti ai ragazzi che arrivano dai settori giovanili. La formazione di un ragazzo viene demandato a società minori, mentre dovrebbe essere compito delle società più grandi che dovrebbero creare reti di società affiliate in TUTTA Italia e non solo al NORD per monitorare tutto il movimento giovanile. Si deve tornare e imporre l’investimento sui giovani. Non è ammissibile che un ragazzo del SUD a 13 anni debba lasciare tutto per andare in società del NORD per potersi far notare. Un ragazzo pugliese, calabrese o siciliano DEVE avere la stessa possibilità di crescere e fare esperienza di alto livello come un ragazzo lombardo, veneto o emiliano. Tanti, troppi talenti si perdono perché non vengono notati o i genitori non hanno possibilità di lasciarli andare a VIVERE DA SOLO al NORD con forti ripercussioni economiche e psicologiche. Una svolta è necessaria subito.
Discutiamone se vi va nei commenti …
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