Rinvii, sospensioni, recuperi e poi ancora rinvii. L’anno nuovo è iniziato nel peggiore modo possibile, quando ormai con le vaccinazioni pensavamo che finalmente si sarebbe potuto tornare ad un inverno ed una vita normale, e invece questo pessimo inizio di 2022 sembra essere l’affermazione di una grande enorme presa in giro basata su paura e minacce di restrizioni.Ma noi vogliamo
Purtroppo ci risiamo, tornano i rinvii delle giornate di campionato, il blocco temporaneo di TUTTI i campionati senior e giovanili regionali in molte se non tutte le regioni italiane e la riduzione delle capienze dei palazzetti. Dopo 2 anni di restrizioni ,regioni a colori, vaccini, nuove medicine, ed una variante ufficialmente molto contagiosa ma molto meno pericolosa e praticamente equiparata
Doveva essere la settimana di preparazione per il big match tra Milano e Bologna, in diretta sulla Rai che doveva essere lo spot del campionato di serie A. È stata invece la settimana del ritorno prepotente del covid nel massimo campionato, abbiamo iniziato proprio con Milano alle prese con i primi positivi che l’ha portata a rimandare prima l’eurolega e
È stata la settimana che ci porta al derby di Bologna, il derby di basket-city, il derby emblema del basket italiano, unica città italiana che può vantare due squadre di nella massima serie. Probabilmente il più sentito e partecipato, che si ripercuote sulla vita sociale di una città per un anno intero, che permette ai tifosi della squadra vincente di
Il 7 dicembre si è tenuto il consiglio federale FIP, dove sono stati trattati diversi temi.Un argomento interessante e molto caldo è il rapporto FIBA EUROLEGA, e la FIP ritiene intollerabile ’arrogante pretesa di Eurolega di imporre divieti ad organismi internazionali quali il CIO, che annovera 205 Comitati nazionali, e la FIBA con cui organizza i Giochi Olimpici. In più
In mancanza del campionato maggiore ci soffermiamo ad analizzare l’unico campionato NON riconosciuto dalla FIBA e che in maniera assolutamente menefreghista e dittatoriale, non rispetta le soste delle nazionali imponendo e costringendo alle squadre di NON fornire i giocatori alle rappresentative nazionali.Milano l’unica rappresentante italiana ad aver comprato la partecipazione pluriennale, indipendentemente dal merito e dalla posizione raggiunta in campionato,
È iniziata male, malissimo l’avventura di @Italbasket alle qualificazioni mondiali non tanto per la sconfitta, ma per le proporzioni, leggermente sistemate con le ultime 2 azioni che hanno permesso di ridurre da -20 ad un leggermente più dignitoso -14. Un passivo che al ritorno, con una partita perfetta potrebbe essere anche ribaltato. Ora testa giù e concentrazione per la prossima partita da
La settimana passata è stata la settimana delle convocazioni di @italbasket per la finestra di qualificazione ai mondiali 2023, dalla Long list di 24 giocatori si è passato ai 16 da cui verranno tirati fuori i 12 che poi giocheranno le 2 partite contro la Russia e i Paesi Bassi. Come c’era da aspettarselo non ci sono grosse novità rispetto a quelle
Prendendo spunto da un post interessantissimo del Professor Mondoni @maurizio_mondoni su italiani, talenti e vivai, volevo portare in ed alcuni tratti hanno attirato l’attenzione.Il professore fa un attento confronto con il passato in cui TUTTE le maggiori squadre avevano vivai (con tanto di foresteria) gestiti da professionisti e istruttori di alto livello, da cui uscivano campioni o giocatori di categorie inferiori. Oggi
Proprio pochissimi giorni fa il presidente Petrucci ha rilasciato in una intervista alcune dichiarazioni sull’utilizzo dei giocatori italiani che hanno provocato e provocherenno polemiche. In sostanza ha affermato che nei prossimi anni verranno adottate nuove norme sull’utilizzo degli italiani. Verranno eliminate o riviste le regole del 6+6 o 5+5? L’obbligatorietà della presenza degli italiani verrà modificata? Forse, ma interpretando le